Ormai la crescita della domanda di piadine è inarrestabile. Anche le piadinerie stanno aumentando su tutto il territorio nazionale poichè vedere piadine può rappresentare un’ottima opportunità di business, per chi vuole avviare un’attività commerciale, sfruttando il forte successo di questo prodotto gastronomico.
Per iniziare, è necessario avere una buona conoscenza delle tecniche di preparazione della piadina, così da poter offrire un prodotto di qualità e genuino. Anche creare un sito web dove presentare il proprio prodotto è fondamentale, dove oltre al menu’, è importante fornire una descrizione dettagliata della piadina, indicando gli ingredienti utilizzati e le modalità di cottura, così da suscitare l’appetito dei clienti. Inoltre, se si vuole aprire una piadineria, è opportuno offrire una vasta gamma di farciture, che possano soddisfare i gusti di tutti i clienti: dalla classica piadina con prosciutto e formaggio, fino alle varianti più sfiziose con verdure grigliate, salumi, formaggi e salse. Un plus sarebbe anche offrire ai clienti piadine con impasti speciali tipo low carb, a basso contenuto di carboidrati, piadine proteiche, piadine senza glutine, piadine integrali.
Per aprire una piadineria e vendere piadine la prima cosa da fare è un’analisi al fine di valutare bene costi e ricavi, un business plan e cercare un buon locale in un luogo adatto. Non è sbagliato anche lo studio della concorrenza. In generale valutare l’affitto o l’acquisto di un locale nei centri storici delle città potrebbe rilevarsi estremamente vantaggioso dal punto di vista del potenziale afflusso di clienti. Da valutare anche un’altra opzione per la vendita delle piadine: un’attività a carattere itinerante con apposito mezzo attrezzato che vi consentirebbe di e girare tra grandi eventi, fiere o mercati.
Come aprire una piadineria: le autorizzazioni e i permessi necessari:
La prima cosa necessaria per aprire una piadineria e vendere piadine è registrare una partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, ed effettuare inoltre l’iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio. Trattando l’attività dei prodotti alimentari, sarà necessaria l’autorizzazione ASL di competenza, obbligatoria per qualsiasi genere di attività di ristorazione. Inoltre tutto il personale impiegato dovrà essere munito di libretto d’idoneità sanitaria ed aver effettuato un corso sulla somministrazione e conservazione degli alimenti. Inoltre, per avere l’autorizzazione alla somministrazione di cibo e bevande, dovrete iscrivere la vostra attività al REC, presentando apposita domanda che necessita di uno dei seguenti requisiti:
- diploma di scuola alberghiera;
- diploma di corso professionale riconosciuto dalla regione;
- superamento di un esame di idoneità all’esercizio dell’attività presso la Camera di Commercio;
- presentare la Segnalazione di Inizio Attività (SCIA) presso il Comune di competenza;
Quanto costa aprire una piadineria?
I costi relativi all’apertura di una piadineria possono variare in base al genere di luogo in cui intendete effettuare la vendita. Nel caso della classica attività in negozio, dovrete sostenere i costi relativi all’acquisto o affitto dei locali, eventuali messe a norma, allestimento con arredi e macchinari utili all’attività. Potete anche optare per un’attività ambulante, acquistando un furgoncino attrezzato per la preparazione delle piadine, condizione che vi farà risparmiare sui costi iniziali, ma che determina il dover trovare dei luoghi in cui esercitare l’attività, con la conseguenza di avere ulteriori spese per i posti nei mercati, sagre e luoghi simili.
A questi vanno aggiunti anche i costi delle utenze mensili, quello dell’arredo e dei macchinari necessari alla conservazione e preparazione degli alimenti, non che quelli relativi al personale impiegato, a cui andranno aperte le rispettive posizioni INPS e INAIL legate a previdenza e infortuni. Indicativamente l’investimento iniziale può essere contenuto in qualche decina di migliaia di euro, ma molto dipende dalle dimensioni e dalla tipologia del locale utilizzato. Quando si decide di investire il proprio capitale è necessario ridurre al minimo i rischi, rendendo in questo modo l’investimento efficace.
Aprire una piadineria in franchising o in proprio?
Innanzitutto, risulta necessario capire in che modo operare per investire al meglio il proprio denaro in un’attività redditizia. Attualmente, gli imprenditori italiani prediligono due vie: l’apertura di un’attività in proprio o in franchising. Scopriamo, insieme, in questo articolo quali sono i pro e i contro di uno e dell’altro. Nel caso dell’apertura di un’attività in proprio, l’imprenditore non ha un organizzazione o un modus operandi di riferimento, di conseguenza è necessario seguire uno schema preciso che tenga conto il più possibile degli eventuali rischi, senza improvvisare minimamente.
La piadineria in proprio è una realtà nuova che deve immettersi nel mercato, per questo motivo è necessario creare un piano marketing ottimale. L’imprenditore in proprio dovrà dedicare molto tempo alla costruzione della sua azienda, seguendo e assumendo dipendenti e collaboratori professionisti, pensando all’organizzazione, al marketing, alla pubblicità, alla location, ai beni o servizi da offrire, ecc. Inoltre, vista l’assenza di un’assistenza esterna il lavoro richiederà un impegno e dedizione maggiore. Aprire un’attività in proprio richiede delle abilità pregresse, per questo motivo è indicata per quegli imprenditori esperti che conoscono le dinamiche, i settori ecc. Ovviamente, se si possiedono le abilità e le competenze necessarie, l’attività in proprio consente di aprire un’azienda innovativa, personale.
Aprire una piadineria in franchising consente a imprenditori alle prime armi o che desiderano diversificare il proprio business in settori differenti. Il franchising consente di aprire un’attività affiliata ad un’altra, lavorando in base al sistema collaudato e ottimale di quest’ultima. Attraverso il sistema di franchising, si ha il diritto di usare insegna, logo, marchio, prodotti, pubblicità, marketing strategico online o offline, design di interni, utilizzati dal franchisor. In questo modo si vanno ad utilizzare i caratteri simbolo di un’azienda già conosciuta dalla clientela e nel mercato, di conseguenza l’attività entra più velocemente nel mercato, riducendo i rischi di impresa. Il franchising prevede, da parte dell’azienda alla quale si desidera affiliarsi, corsi di formazione e aggiornamento, assistenza continua.
Quali attrezzi servono per aprire una piadineria e vendere piadine?
In primis una impastatrice, una macchina stendi piadina, una piastra per cuocere le piadine, i banchi da lavoro in accio inox, frigoriferi e gli attrezzi da cucina. Poi ci sono gli elementi di arredo, il banco vendite, i pc e i software per la gestione della cassa, della contabilità, e del magazzino.
Se vuoi aprire una piadineria e cimentarti nella vendita di piadine Piada World offre molteplici servizi in merito, tra cui la fornitura delle piadine precotte mediante il servizio b2c. Contattaci per maggiori informazioni.